Ingresso: corridoio dell'Abbazia di San Colombano
Il museo ha sede nei monumentali ambienti del monastero di san Colombano. L’esposizione, che comprende opere di artisti autorevoli come Enrico Baj, Renato Birolli, Carlo Carrà, Massimo Campigli, Giuseppe Capogrossi, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Ottone Rosai, Lucio Fontana, Achille Funi, Piero Manzoni, Mario Nigro, Giò Pomodoro, è preceduta da tre sale in cui si racconta la storia dei collezionisti. Il museo è infatti intitolato a Domenica Rosa Mazzolini: appassionata collezionista, originaria di Brugnello (un piccolo borgo situato a pochi chilometri da Bobbio), nel 2005 decise di donare un cospicuo numero di opere d’arte alla Diocesi di Piacenza-Bobbio, manifestando il desiderio di renderle fruibili. La collezione è frutto dell’unione di due raccolte: quella personale di Rosa Mazzolini e l’ingente collezione che ella ereditò nel 1994 dai fratelli Simonetti, due medici presso il cui studio di Milano Rosa aveva prestato servizio in qualità di assistente.